Wallie
Aprile 2015 Salone del mobile di Milano

In occasione del Salone del Mobile di Milano, la designer Lorenza Bozzoli presenta un progetto speciale nato dal felice sodalizio con TATO, l’azienda sognata e creata da Filippo Cristina, e con la storica dell’arte e curatrice Azalea Seratoni. La mostra, ospitata nella galleria d’arte di Lorenzo Vatalaro, nasce da Wallie, la lampada a muro che Lorenza Bozzoli ha progettato come una sorta di grande papier collé che si costruisce per piani.

Le lastre di acciaio e di ottone di questo dispositivo luminoso vestito a festa, piegate come un tessuto, bucate con fori minuscoli, danzano in un divertito gioco di geometrie. Cilindri divisi a metà, superfici plissettate, concave e specchianti, lo scherzo illusionistico di un cubo assolutamente frontale dialogano in un equilibrio che pare sempre sul punto di perdersi. Anche quando si spegne, Wallie non perde la sua compostezza e mostra la sua immagine più autentica, di scultura che abita uno spazio e ridefinisce di continuo la nostra relazione con esso.

Nello straordinario capriccio inventivo di questo complesso plastico riconosciamo un paesaggio culturale che si nutre di fonti diverse dalle Avanguardie al Postmodernismo passando con agilità e ironia dall’insegnamento di Gio Ponti e del Bauhaus agli scenari futuribili di sonde spaziali e satelliti. Con la forza dell’ottimismo della progettualità degli anni Cinquanta e della solida convinzione industriale di un’azienda come TATO, Wallie esplode come un fuoco d’artificio e si declina in una serie di variazioni.

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